Programma di prevenzione

Contrasto dell'antimicrobico-resistenza

L’Antimicrobico resistenza (AMR) è un fenomeno che comporta l’immunità di alcuni germi a farmaci contro i quali erano precedentemente indifesi. L’AMR è dovuta a molti fattori (mutazioni geniche, selezione naturale, trasmissione di geni tra diverse popolazioni batteriche...) e coinvolge sia la medicina umana sia la medicina veterinaria.

L’antibiotico resistenza è da tempo considerata un’emergenza di sanità pubblica mondiale, sia perché ci priva di una cura contro alcune malattie infettive, sia perché, in assenza di efficace profilassi antibiotica, o in presenza di germi resistenti, molte procedure mediche avanzate (come gli interventi chirurgici o le cure prestate nelle rianimazioni) potrebbero diventare estremamente rischiose.

La resistenza agli antibiotici pone quindi a rischio gli stessi sistemi sanitari così come li conosciamo e la presenza di germi resistenti a più antibiotici nelle strutture sanitarie già oggi fa numerose vittime.

L’ECDC (Centro Europeo per il Controllo delle Malattie) stima che nell’Unione Europea più di 600.000 persone all’anno contraggono un’infezione correlata all’assistenza e che ogni 100 ingressi in ospedale tra le 3 e le 5 persone contraggono un’infezione più o meno grave. Si stima che per le infezioni da germi resistenti agli antibiotici oltre 10.000 persone muoiano ogni anno solo in Italia.

Notizie utili e attività:

Nell'Asl Novara sono attivi:

  • un comitato per il controllo delle infezioni correlate all’assistenza;
  • un gruppo di lavoro pluridisciplinare antimicrobial-stewardship

che si occupano di supervisionare l’uso che si fa degli antibiotici a tutela della salute pubblica e dell’efficacia degli stessi.

 

Referente programma
dott.ssa Arabella Fontana - Direttore Medico P.O. di Borgomanero
Obiettivo programma

Gli obiettivi sono:

  • integrazione dei Piani regionali dedicati e dei gruppi di lavoro;
  • informatizzazione della sorveglianza dei laboratori di microbiologia, inclusione di tutti i patogeni, integrazione settori umano e veterinario.
  • sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all’assistenza;
  • monitoraggio e promozione del corretto uso degli antibiotici in ambito umano e veterinario;
  • equità: prevenzione delle antibiotico-resistenze e infezioni sul territorio e nelle RSA con ricognizione delle procedure adottate e applicazione omogenea di buone pratiche.
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