Vaccinazione anticovid donne in gravidanza e in allattamento
Alla luce delle nuove disposizioni che hanno ampliato le possibilità di accesso all’effettuazione della vaccinazione anticovid, su indicazione della Regione Piemonte, l’Asl Novara ha organizzato le vaccinazioni anti-COVID19 dedicate alle donne in gravidanza e allattamento.
In occasione della somministrazione del vaccino, all'utente sarà rilasciato l'attestato vaccinale che certifica l'avvenuta vaccinazione
La preoccupazione di sottoporsi a una vaccinazione in gravidanza e allattamento, per questo target di popolazione, è stata oggetto di dibattito a livello nazionale e internazionale. Oggi le indicazioni raccomandano la vaccinazione a salvaguardia del nascituro e della madre.
Una recente analisi della condizione vaccinale in Italia stima che il47% delle donne in attesa e in procinto di partorire non ha ancora fatto la profilassi vaccinale.
L’esitazione vaccinale in gravidanza non è un fenomeno nuovo, in riferimento alla vaccinazione contro il COVID le donne in gravidanza e subito dopo la gravidanza, così come quelle che pianificano la gravidanza, continuano a ricevere messaggi contrastanti.
Le donne in gravidanza sono state escluse dalla maggior parte degli studi sui vaccini e sui farmaci contro il COVID. Recentemente sono stati pubblicati lavori scientifici che esprimono messaggi molto rassicuranti: una revisione di diversi studi che ha coinvolto circa 65.00 gravidanze in diverse fasi, condotta dall’Agenzia Europea EMA, riferisce che ”i benefici di ricevere vaccini mRNA COVID-19 durante la gravidanza superano tutti i possibili rischi per le future mamme e i bambini non ancora nati”.
Un secondo recente studio, a cui ha contribuito anche un gruppo italiano dell’Istituto Superiore di Sanità coordinato da Serena Donati, pubblicato dalla autorevole rivista LANCET, afferma che dati osservazionali sulla sicurezza del vaccino che includono 250.000 donne sono “molto rassicuranti”, inoltre la vaccinazione, prevenendo la malattia materna, può prevenire anche nascite pretermine e decessi neonatali associati, e ancora riporta come le donne in gravidanza sono “più a rischio di malattie gravi rispetto alle loro coetanee non gravide”, sottolineando così i vantaggi della copertura vaccinale oltre alla sicurezza.
Una futura mamma che abbia dei dubbi può confrontarsi con il proprio ginecologo e ostetrica di fiducia.
Si chiede alle donne interessate di aderire agli appuntamenti previsti per la vaccinazione in modo da assicurare la prosecuzione della campagna vaccinale rivolta a questa fascia di popolazione particolarmente delicata.