Non accettare nessuna forma di violenza. Soroptimist Club Alto Novarese e Soroptimist Club Novara e Asl Novara insieme contro la violenza sulle donne
La violenza contro le donne è oggi una delle forme (violazioni) più persistenti e devastanti dei diritti umani; come definita dalla Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne emanata dall’Assemblea Generale ONU nel 1993, la violenza sulle donne è: “ogni atto di violenza basato sul genere che risulti, o potrebbe risultare in, sofferenza e danni fisici o psicologici per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o l’arbitraria deprivazione della libertà, che occorra in pubblico o nella vita privata” Ogni giorno assistiamo alla reiterazione di violenze e omicidi ai danni di donne; l’Asl Novara è attenta al fenomeno per fronteggiare efficacemente questa emergenza sociale.
Quest’anno a fianco e a supporto dell’Asl, “per dire BASTA alla violenza”, il Soroptimist Club Alto Novarese e il Soroptimist Club Novara, attraverso diverse iniziative, promuoveranno sul territorio la campagna internazionale Orange the World (promossa dall’ ONU, da UNWomen e dalla Federazione Europea donne) che prevede iniziative ed azioni di sensibilizzazione, utilizzando il colore arancione, simbolo di un futuro senza violenza di genere, e il motto dell’Unione: Non accettare nessuna forma di violenza – chiama il 1522” -
Il Soroptimist Club Alto Novarese realizzerà insieme all’Asl Novara materiale informativo – video clip, poster, locandine – per mantenere alta l’attenzione e sensibilizzare nel modo più ampio ed efficace le persone sulla violenza contro le donne; la parola d’ordine è contrastare il fenomeno e promuovere la cultura del rispetto. Il materiale sarà messo a disposizione e rimarrà visibile per 365 giorni nelle aree di maggior affluenza di utenza che accede ai servizi dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero (Pronto Soccorso, Ostetricia Ginecologia, sale d’attesa) nei Consultori e verrà, inoltre, distribuito ai Medici di Medicina Generale dell’area nord della provincia di Novara.
<Anche quest’anno, il Soroptimist International d’Italia sostiene la campagna internazionale Orange the World promossa dall’ ONU, da UNWomen e dalla nostra Federazione Europea per contrastare il fenomeno, purtroppo drammatico e sempre più attuale, della violenza contro le donne. La campagna non è un fatto isolato ma il nostro impegno deve essere riaffermato tutti i giorni dell’anno, in particolare per il 2022, dal 25 novembre - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza - al 10 dicembre - Giornata internazionale per i diritti umani -, partiranno sedici giorni di attivismo per realizzare le iniziative di sensibilizzazione. La novità di quest’anno è che sosterremo insieme anche la Campagna di Comunicazione della Federazione Europea che sotto il titolo “Read the signs” (letteralmente “Leggi i segni”), finalizzata a prevenire la violenza, riconoscendo in tempo quei segnali e atteggiamenti del proprio partner come gelosia, controllo, manipolazione, collera, ecc…, che portano ad una relazione pericolosa per la propria incolumità. Siamo orgogliose che in questa strategia di sensibilizzazione, perché si diffonda una maggiore consapevolezza contro la violenza di genere, l’Asl Novara sia al nostro fianco> dichiara Cristina Poletti Presidente Sorptimist Alto Novarese. <Il 23 novembre, inoltre, presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Statale “Leonardo Da Vinci” di Borgomanero (via Aldo Moro, 13) andrà in scena lo spettacolo sulla storia di Franca Viola (recitato dalla Ensemble Company) in collaborazione con il Centro antiviolenza, e con gli interventi al termine della proiezione, del dott. Didino e del comandante Russi dei Carabinieri di Borgomanero> prosegue Poletti. Il 25 novembre verrà proiettato - con la moderazione della Psicologa dott.ssa Nuvolone-, presso la SOMSI di Gozzano il film documentario “Donne dentro” (realizzato da una socia del Club Soroptimist di Cuneo) che, attraverso l’intreccio di interviste a donne vittime di violenza, illustra senza filtri il fenomeno della violenza contro le donne>
Anche il Soroptimist Club Novara partecipa alla diffusione di materiale informativo, con la distribuzione, presso i Consultori e in altre sedi, di volantini indicanti i recapiti dei Centri Antiviolenza operativi nella Provincia di Novara e un breve vademecum che insegna a riconoscere i segnali premonitori di un rapporto tossico. Il 25 novembre presso l’ITIS Omar di Novara si terrà un incontro in cui una Psicologa, un’Avvocata penalista e un esperto delĺ’Arma dei Carabinieri dialogheranno con gli studenti sul tema “Violenza di genere- Perché parlarne”. Nella settimana dal 21 al 27 novembre, la Cupola di San Gaudenzio si illuminerà di arancione per ricordare ai cittadini l’impegno contro la violenza sulle donne. Il Soroptimist di Novara ha inoltre collaborato con la Commissione Pari Opportunità della Provincia, che ha organizzato tre serate per raccontare e riflettere sulle problematiche dell’universo femminile: la rassegna culturale “Venerdì donna”, ha avuto inizio a Novara il 4 novembre con lo spettacolo teatrale “Lisistrata – Colei che scioglie gli eserciti “. “Parole & Musica” è il titolo dell’evento che si è svolto l’11 novembre al Castello Visconteo di Novara in collaborazione con il “Circolo dei lettori” con la partecipazione degli studenti del Liceo classico-linguistico “Carlo Alberto” di Novara, e il “Il corpo della sposa – Flesh out” è il titolo della pellicola che è stata proiettata il 18 novembre al “Teatro del cuscino” di Novara.
E’ fondamentale una maggiore consapevolezza degli operatori, che possono (e devono) dare risposte sempre più appropriate alle richieste di aiuto - a volte non esplicitate apertamente, dalle donne vittime di violenza -; uno dei ruoli chiave del personale del Servizio Sanitario Nazionale è quello di essere in grado di ascoltare, di captare e decodificare i segnali, che spesso si manifestano con il ricorso al medico per patologie o sintomi che nessun rapporto sembrerebbero avere con la violenza> – afferma Claudio Didino, Direttore Struttura Complessa Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’Asl Novara <La violenza è frutto di un retaggio culturale che vuole ribadire il potere e il controllo sulla donna che chiede di essere riconosciuta come persona. Dobbiamo impegnarci ad interrompere la spirale della violenza che vuole fare tacere le donne arrivando fino al femminicidio.. E non si dimentichi la diffusa violenza assistita da parte dei figli minori che tanti danni (fisici e psichici) provoca nei bambini, nonché la violenza insopportabile che secondo ISTAT in Italia devono subire il 10% delle donne in gravidanza>.
L’Asl ha messo in atto negli anni iniziative formative con lo scopo di sensibilizzare il personale socio sanitario sulla tematica della violenza di genere; sono stati redatti protocolli aziendali condivisi, permettendo agli operatori di prendersi cura della donna in tutte le fasi del suo doloroso e difficile percorso di affrancamento. E’ stata realizzata la cosiddetta stanza “rosa” presso la S.C. Ostetricia Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Borgomanero dedicata alle vittime di violenza, con il contributo del Soroptimist Club Alto Novarese. Il CUG [Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni] istituito nell’Asl Novara ha attuato negli anni diverse iniziative finalizzate alla parità di genere e al superamento delle discriminazioni.
È dimostrato che la violenza contro le donne – purtroppo ampiamente diffusa sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo - rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani.- afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara <Possiamo aiutare le donne vittime di violenza, attraverso una conoscenza sempre più approfondita del fenomeno per comprendere le cause della violenza e con il consolidamento di una rete tra le istituzioni, enti e associazioni del territorio per fornire risposte sempre più adeguate al fine di garantire la parità di diritti tra individui>
Consulta i video "Read the signs"
26 novembre: Gli abusi informatici
28 novembre: L'isolamento sociale
30 novembre: Il controllo finanziario
2 dicembre: Perdere la fiducia in se stessi
4 dicembre: Umiliazione
6 dicembre: Violenza fisica
8 dicembre: Abusi sessuali