A Galliate dopo la Centrale Operativa Territoriale attivata da 3 mesi é partita la progettazione della nuova Casa della Comunità
Galliate è uno dei 7 comuni individuati dall'Asl di Novara in attuazione della riforma sanitaria territoriale prevista dalla Mission 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e recepita dal D.M. 77/2022.
La Centrale Operativa Territoriale (COT) è un modello organizzativo, a valenza distrettuale, che svolge funzioni di coordinamento organizzativo della presa in carico della persona e di raccordo/connessione tra servizi e professionisti coinvolti nel processo assistenziale. Svolge funzioni di recepimento delle segnalazioni di continuità delle cure, provenienti dai Pronto Soccorso, dai Reparti Ospedalieri, dai Medici di Medicina Generale, RSA, lungodegenze e strutture riabilitative.
Nel territorio dell’Asl Novara sono previste 3 COT: una nel Distretto Area Nord, una nel Distretto Urbano di Novara e una nel Distretto Area Sud.
La COT del Distretto Area Sud, inaugurata il 7 novembre 2022, in forma sperimentale a Trecate, dal 20 dicembre 2023 si è trasferita presso la sede definitiva di Galliate presso l'Ospedale S. Rocco, a seguito della convenzione tra Asl Novara e AOU Maggiore della Carità di Novara, concludendo così la fase sperimentale del progetto.
Da gennaio 2023 sono anche attive le COT nelle sedi provvisorie del Distretto Area Nord (a Borgomanero) e del Distretto Urbano di Novara.
Le Centrali Operative Territoriali sono attive:
- dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00;
- sabato, domenica e festivi dalle 8:00 alle 14:00.
In termini numerici dal 7 novembre 2022 a oggi, la COT del Distretto Area Sud ha processato 6174 richieste di presa in carico domiciliare o residenziale (RSA o CAVS). L’attività della COT ha contribuito alla presa in carico domiciliare del 13,68% degli assistiti over 65, uno dei risultati migliori a livello regionale. Inoltre, da ottobre 2023, da quando è stata avviata la COT a Galliate, sono più di 200 i residenti dell’area distrettuale Sud che hanno usufruito del servizio degli Infermieri di Famiglia o Comunità (IFoC) presso il loro domicilio, 93 le persone che sono state monitorate dagli IFoC della COT nelle strutture residenziali (n. 49 CAVS e n.44 RSA) al fine di valutarne i bisogni assistenziali e definire interventi, condivisi con gli assistiti, le famiglie e i Servizi Sociali.
La dott.ssa Sonia Pratillo, Coordinatore infermieristico della Centrale Operativa Territoriale del Distretto Area Sud afferma che <la Centrale Operativa Territoriale è risultata essere un Servizio strategico; ha portato ad identificare le fragilità non espresse e non evidenti di molte persone. La segnalazione alla COT diviene un’occasione per gli Infermieri di Famiglia o Comunità, i quali hanno competenze specifiche, per prendersi cura della persona o della famiglia più fragile, supportando nel percorso che porta alla consapevolezza del bisogno e nella condivisione delle strategie per controllarlo o risolverlo. Abbiamo avuto l’opportunità di creare sinergie con i Servizi Sociali aziendali e territoriali, con i Medici di Medicina Generale per costruire una rete di supporto ai bisogni dei singoli e della comunità>.
La Casa di Comunità promuove un modello di intervento integrato e multidisciplinare quale sede privilegiata per la progettazione ed erogazione di interventi sanitari e dovrà garantire alla popolazione servizi di cure primarie erogati attraverso equipe multiprofessionali (Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri di Comunità, ecc…), servizi di assistenza domiciliare, servizi di continuità assistenziale, Punto Unico di Accesso, servizi di specialistica ambulatoriale per le patologie ad elevata prevalenza, servizi infermieristici, punto prelievi, sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale, integrazione con i servizi sociali, servizi diagnostici di base (anche attraverso strumenti di telemedicina) nonché presenza infermieristica h 12, 7 giorni su 7 e presenza medica h 24, 7 giorni su 7.
Per quanto riguarda l’Asl Novara sono previste sette 7 Case di Comunità (CdC), quattro nel Distretto Area Nord; una nel Distretto Urbano di Novara; due nel Distretto Area Sud (così suddivise: una a Trecate, presso la sede dell’Asl Novara in via Rugiada 20 e una a Galliate, presso la sede dell’Asl Novara “Villa Mirsa” in via Varzi 21.
Afferma il dott. Gianni Valzer, Direttore del Distretto Area Sud dell’ ASL NO, che <per la sede della CdC di Galliate “Villa Mirsa”, è già stata individuata l’Impresa affidataria con appalto integrato (progetto definitivo + esecutivo + lavori): Multi Manutenzione S.r.l. con sede Cusano Milanino (via Abele Merli n. 10, P. IVA 10786530153 10786530153) che prevede l’inizio lavori nel mese di gennaio 2025, con il recupero dell’ala attualmente inagibile dell’edificio e una serie di miglioramenti strutturali per consentire l’implementazione di nuovi servizi. Attualmente la sede Asl di “Villa Mirsa” presenta i seguenti servizi già attivi: ambulatorio pediatrico, Centro Unificato di Prenotazione, Consultorio, servizi di neuropsichiatria infantile, servizi di psichiatria per l’adulto, segreteria UVG, UMVD e invalidi civili. I servizi che saranno implementati – ai sensi del DM-77/2022 - per l’evoluzione in Casa della Comunità sono: punto unico di accesso con servizio di assistenza domiciliare (in collaborazione con i professionisti dell’Ente Gestore pertinente per territorio), ambulatori MMG e IFoC, Poliambulatori specialistici per scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) e diabete mellito, il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) sia diurno che notturno>
Il Sindaco di Galliate, Claudiano Di Caprio dichiara: <Come Amministratore e cittadino non posso che esprimere piena soddisfazione per l’investimento dell’Asl Novara su Galliate; la nostra Città si trova in un ambito territoriale particolare e la nuova organizzazione della Sanità faciliterà l’accesso ai servizi non solo dei galliatesi ma di tutti i cittadini afferenti al Comune di Galliate, auspicando che sia l’inizio di un fattiva collaborazione, che già si è consolidata negli anni, per garantire ulteriori Servizi sul nostro territorio e dare una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione>.